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Camminare è un’attività molto semplice, economica e facilmente praticabile da tutti, ovunque si trovino. Lo sforzo, tra l’altro, è anche meno intenso rispetto alla corsa o alla camminata a passo veloce ad alta intensità, quindi consente di prolungare l’esercizio per più tempo, offrendo maggiori risultati.

Più studi, nel corso degli anni, hanno infatti dimostrato che percorrendo la stessa distanza chi cammina brucia più grassi rispetto a a chi invece corre, e nei soggetti obesi risparmia anche l’usura delle articolazioni (ancora di più se si utilizzano i bastoncini per il fitness).

È chiaro, però, che aumentando l’intensità dell’esercizio si consumano anche più calorie, ma il nostro organismo tende a «bruciare» prima i carboidrati nel corpo piuttosto che i grassi.

Per questo, sostengono gli esperti, l’importante è muoversi. Anche lentamente, perché è un primo passo per vincere la sedentarietà. Meglio dunque poco che niente. Consiglio questo, che vale per tutti, ma ancor di più per le persone in sovrappeso che fanno più fatica a fare movimento.

Secondo uno studio di qualche anno fa condotto su bambini obesi dell’Università di Verona pubblicato sul Journal of Clinical of Endocrinology & Metabolism la camminata veloce moderata è la perfetta andatura da adottare, più precisamente con un’andatura di 4 chilometri all’ora, è anche quella ideale per «sciogliere grasso».