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Sviluppato e testato con successo un mini-cerotto oculare hi-tech che rilascia farmaci direttamente nell’occhio. Per ora solo sui topolini il cui esperimento andato a buon fine è stato dettagliato sulla rivista scientifica Nature Communications.

Un cerotto che potrebbe presto rivoluzionare le cure di molte malattie della vista che oggi richiedono l’uso di iniezioni intraoculari, come la maculopatia.

Il cerotto è stato sviluppato dal gruppo di ricerca di Peng Chen della Nanyang Technological University di Singapore e viene utilizzato per gravi malattie degenerative della vista come maculopatia e glaucoma al fine di evitare iniezioni direttamente nell’occhio o gocce poco efficaci.

Il cerotto sviluppato, di dimensioni millimetriche, si applica sulla pupilla (come le lenti a contatto) e attraverso dei soffici microaghi rilascia il farmaco lentamente, dopo di che i microaghi si dissolvono.
Il cerotto è stato testato su topolini con un problema corneale che porta alla vascolarizzazione anomala della cornea. Il cerotto (contenente il farmaco in uso per questo disturbo, l’anticorpo DC101) ha ridotto del 80% l’area neovascolarizzata; lo stesso farmaco in collirio a dosi molto più massicce risulta di gran lunga meno efficace.

Il prossimo passo sarà ora quello di testare il cerotto su pazienti nell’ambito di sperimentazioni cliniche, concludono gli autori del lavoro.

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