Dopo otto mesi lontana da casa a Galliera Veneta, nel Padovano, Basma ha fatto ritorno a casa. La giovane, scomparsa il 31 maggio scorso, intervista dal Corriere Veneto, dice: “Sto bene, sono felice” mentre sorride accanto ai genitori. E nega le teorie di quanti legavano la sua sparizione al rifiuto di un matrimonio combinato. “La verità è che mio padre non mi ha mai maltrattata né mi voleva costringere a un matrimonio combinato. E nessuno ha mai voluto impormi come vivere la mia vita”.
Un cugino aveva lanciato un appello sui social e immediatamente i sospetti erano ricaduti sulla sua famiglia.
La giovane ha rivelato che sono stati otto mesi in fuga, trascorsi “ospite di alcuni amici, sempre in Italia”, ma senza spiegare mail il motivo di tale gesto.
“È una cosa privata: non mi va che anche questa finisca sui giornali”. Ma specifica: “Ci tengo soltanto a far sapere a tutti, a chi si è preoccupato per me e a chi ha raccontato delle bugie sul mio conto, che ora sto bene e che non sono fuggita per colpa dei miei genitori. È giusto che si sappia, lo devo innanzitutto alla mia famiglia che ha vissuto per mesi circondata da sospetti orribili”.