Continua ad aggravarsi il bilancio del maltempo in Emilia Romagna: otto i morti accertati e “alcuni i dispersi”.
Quattromila invece gli sfollati.
Allagamenti diffusi in 24 comuni. Esondati tutti i fiumi della regione. In 50mila sono rimasti senza corrente elettrica.
Tre morti registrati a Forlì, uno è morto a causa di una frana nel Cesenate, i due coniugi sono morti a Ronta di Cesena. Mentre il marito è stato trovato nell’abitazione dove vivevano e dove avevano una società agricola, la donna è stata invece ritrovata su spiaggia di Zadina a Cesenatico, trascinata dalla furia del fiume Savio per oltre venti chilometri. Si teme che il bilancio delle vittime possa ancora aumentare.
Il presidente Bonaccini, oltre a parlare di un bilancio di otto morti, ha riferito anche di alcuni dispersi.
“Il nostro pensiero va alle 8 vittime e ad alcuni dispersi. A loro e alle loro famiglie va tutto il cordoglio della Regione”, ha detto il presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Bonaccini ha aggiunto che ci sono “moltissimi evacuati”, tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere.
Le premier Meloni in collegamento con il Comitato operativo della Protezione Civile, presieduto dal Ministro Mesumeci e il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dice che il governo è pronto a fare la propria parte, con misure di urgenza, per fronteggiare l’emergenza e aiutare i cittadini colpiti dal maltempo.
Poi un ringraziamento speciale è andato anche a coloro che stanno combattendo in prima linea questa grandissima emergenza di maltempo dell’Emilia Romagna.
“Profondamente grati – ha detto la Meloni – agli uomini e alle donne impegnati in queste ore nelle operazioni di soccorso per aiutare le popolazioni colpite dal forte maltempo, richiando la propria vita per salvare quella altrui. Grazie per il vostro straordinario lavoro”.
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