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Un paio di settimane prima del delitto, dell’omicidio della compagna Giulia Tramontano, e del piccolo che portava in grembo, Impagnatiello, avrebbe anche cercato su Internet gli effetti che potrebbe avere il veleno per i topi sugli esseri umani.

E nella perquisizione fatta dagli inquirenti, nell’abitazione di Senago, in provincia di Milano, è stato trovato anche una confezione di topicida, scoperta che farebbe ritornare l’idea della premeditazione, come inizialmente era stato pensato.

La casa perfettamente in ordine, durante il sopralluogo, come se fosse stata ripulita per bene, in maniera maniacale dopo aver commesso il delitto.

Coltelli messi in ordine di grandezza nel ceppo, farmaci, perfettamente allineati sulla mensola, ma anche sottopiatti, ecc.

A terra tutto pulito, e tracce rinvenute, grazie solo al luminol. E poi presente anche l’impronta del trascinamento.

Anche nel resto dell’appartamento nulla in disordine. Impagnatiello avrà fatto tutto da solo?
Ci si chiede incessantemente?

Anche nello spostare il cadavere da un posto all’altro?

Alle pareti pochi quadri e una immagine in cui si vedono ritratti dei due sorridenti.

Una mensola del soggiorno con su una serie di fotografie della coppia, perfettamente allienate tra di loro.

E i dubbi non si placano, e le indagini continuano ancora.
Incessantemente.

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