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 Una donna di 48 anni è finita in carcere a Rovigo per stalking nei confronti del marito e dei figli.

A maggio era stata sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, con divieto assoluto di comunicazione. Successivamente le era stato imposto anche il braccialetto elettronico, rimosso a inizio dicembre. La 48enne aveva continuato a presentarsi in casa dell’uomo, introducendosi nel giardino, suonando il campanello e avvicinandolo, fino a salire a bordo della sua autovettura. Da qui l’esigenza della misura cautelare più restrittiva.

Atti persecutori messi atto dalla donna anche continue telefonate al marito e ai figli.

La trasgressione alle prescrizioni imposte sono state così segnalati dai carabinieri alla procura che ha richiesto al Tribunale un aggravamento della misura cautelare in corso, ottenendo l’applicazione della custodia cautelare in carcere. La donna è stata tratta in arresto e portata nella casa circondariale di Verona Montorio.

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