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Una campionessa di scherma,  di anni 17, della squadra dell’Uzbekistan ha denunciato di essere stata violentata da tre atleti della Federscherma a Chianciano Terme (Siena).

Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 agosto del 2023 durante un ritiro pre estivo a cui partecipavano più squadre di varie Federazioni.

A seguire le indagini è la Procura di Siena che ha iscritto nel registro degli indagati due dei tre atleti coinvolti nello stupro.
Un terzo è minorenne e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti e Procura minorile. Lo riporta Il Messaggero. Inoltre, dopo le analisi effettuate nel sangue della ragazza sarebbero state riscontrate anche  tracce di alcol e di droga.
Agli inquirenti la giovane aveva raccontato che la sera in cui sarebbe stata violentata aveva bevuto solo una birra e due shottini. Si ipotizza quindi che la giovane possa essere stata drogata senza il suo consenso. I tre atleti si sono dichiarati innocenti.
Sul caso è intervenuto anche Paolo Azzi, presidente della Fis. “Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non possiamo sostituirci alle autorità giudiziarie. Non abbiamo i poteri per indagare su ipotesi di reato gravi come questi, da codice rosso”. “A suo tempo, abbiamo attivato la procura e la giustizia federale, facendo tutti i passi necessari – ha aggiunto -. Ci siamo anche predisposti per un’eventuale costituzione di parte civile se ci dovesse essere un processo come parte offesa. Su quali basi possiamo sospendere gli atleti indagati oggi? Serve almeno un provvedimento cautelare, un rinvio a giudizio o la chiusura delle indagini”.
La ragazza da parte sua, tramite il proprio legale, sostiene che è stata costretta a dover saltare delle gare, in quanto, c’è la possibilità di poter incontrare i suoi stupratori.

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