D’ora in poi le scie chimiche lasciate nel cielo dagli aerei possono essere considerate a tuttui gli effetti una vera e propria bufala.
Per gli scienziati, infatti, «non esiste alcuna prova evidente della loro esistenza».
Niente attacchi batteriologici, esperimenti e cospirazione, solo vapore acqueo. Si tratterebbe dunque di “scie di condensazione”: il risultato, cioè, della condensa del vapore acqueo e il congelamento intorno ai residui dei gas di scarico degli aerei. Ad affermarlo uno studio realizzato dalla University of California, Irvine e pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research Letters.