L’amore fa bene alla salute. Può sedare il dolore al pari di un antidolorifico; più grande è l’amore, più efficace è l’effetto analgesico.
A svelarlo un gruppo di ricercatori della Stanford University, in California.
Sean Mackey, a capo della Divisione di Terapia del Dolore e coordinatore dello studio spiega “Le pensone che pensano al proprio partner per più del metà della giornata hanno un effetto benefico tre volte superiore”.
La ricerca ha analizzato 15 giovani studenti di Stanford, maschi e femmine, tutti nella fase iniziale della passione e dell’innamoramento.
Ebbene, ogni partecipante doveva portare la foto del essere amato e di un conoscente ugualmente attraente.
I ricercatori hanno mostrato velocemente le foto degli uni e degli altri, mentre l’innamorato manteneva nel palmo di una mano uno stimolatore di calore controllato da un computer, che scaricava una lieve dose di dolore; contemporaneamente il cervello degli studenti veniva ’scannerizzato’ con una risonanza magnetica.
Dai risultati ottenuti, è emerso, che il sentimento di passione, innescato dall’immagine dell’essere amato, agisce come un potente antidolorifico.
Secondo Arthur Aron, professore di psicologia della State University di New York: “Le aree del cervello attivate dall’amore intenso sono le stesse messe in moto dai farmaci per ridurre il dolore. Quando pensiamo ai nostri amati, si verifica un’intensa attivazione dei centri di ricompensa del cervello, gli stessi che si accendono quando si prende la cocaina, quando si vince una montagna di denaro, o quando si mangia il cioccolato”.