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Mettendo a confrotno i primi 10 mesi dell’anno con quelli dell’anno precedente, si rileva un aumento di quasi il 16% (precisamente il 15,7%) delle violenze sessuali in Italia.

Diminuiscono invece del 10,3% gli atti persecutori o stalking e c’è anche un calo del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia.

A dirlo un consuntivo fatto dalla Direzione centrale della polizia criminale diffuso oggi.

Analizzando i primi dieci mesi dell’anno, si registra che nel 2022 c’è stato un sostanziale aumento del 20% circa dei furti rispetto all’anno 2021 (precisamente del 19,7%). Nello stesso periodo di riferimento le rapine crescono invece del 18,2%: dato che costituisce una media tra le varie forme di rapina, che vedono un +20,7% per quelle commesse nella pubblica via. Nel report si precisa poi che, il dato sui furti è comunque inferiore a quello del periodo prepandemia: era di 887.905 nei primi dieci mesi del 2019, di 782.391 nello stesso periodo del 2022 (653.889 nei primi dieci mesi del 2021).

Confrontando i primi dieci mesi dell’anno 2019 (nel periodo pre-pandemia) con quelli del 2022 si registra un aumento del 14,3% dei minori denunciati e arrestati, con punte che riguardano alcuni tipi di reati: attentati +53,8%, omicidi volontari +35,3% (17 in valore assoluto nel 2019, 23 nel 2022), tentati omicidi +65,1%, +33,8% lesioni, +50% percosse, +75,3% rapine (+91,2% per quelle in pubblica via).

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