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E’ la terza aggressione che subisce Adelaide Andriani. La dottoressa originaria della provincia di Monza e Brianza, dopo già aver ricevuto altre due aggressioni in carcere a Udine, dove era stata chiamata come guardia medica. «La prima aggressione per fortuna è stata più o meno verbale, mentre la seconda volta mi è stato tirato addosso uno sgabello tramite le sbarre della cella e solo grazie all’intervento della guardia, che mi ha spostato di peso, non ho preso i pezzi in faccia»,
Da due anni in Friuli per seguire la scuola di specialità, la dottoressa Giada Aveni, di 31 anni di Gemona, che è riuscita a liberare la collega dalla mano violenta. L’uomo aveva tentato di sferrare un calcio anche a Giada, ma non era riuscito a colpirla. «Chiediamo più tutela nello svolgimento del nostro lavoro» è l’appello lanciato da Giada, che ha deciso di denunciare quanto accaduto sui social.

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