Dagli Usa arriva lo stop all’utilizzo della pillola abortiva. Un giudice federale, infatti, del Texas ha deciso di sospenderne l’approvazione da parte della Fda, vietandola virtualmente in tutto il Paese la sua assunzione.
L’entrata in vigore della sua decisione è però rinviata di sette giorni per consentire al governo federale di presentare l’appello. L’aborto farmacologico, che costituisce ora la maggioranza delle interruzioni di gravidanza negli Stati Uniti, è al centro del dibattito da parte dei movimenti pro-vita, dopo il ribaltamento della storica sentenza Roe v. Wade. Intanto però il presidente Biden ha annunciato battaglia.
Nella causa, promossa da una coalizione di medici e gruppi antiabortisti, si sostiene che la Food and Drug Administration – l’agenzia preposta al controllo dei farmaci e degli alimenti – non ha esaminato adeguatamente le prove scientifiche o seguito protocolli adeguati quando 23 anni fa ha approvato il mifepristone, ignorando da allora i rischi per la sicurezza del farmaco.
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