Spread the love

“Un figlio non è solo un’affare di famiglia’, un fatto privato, ma un investimento per il Bene Comune. Un figlio è di tutti e per tutti”. E’ questo è il messaggio che arriva da Roma in occasione degli Stati Generali sulla natalità all’Auditorium della Conciliazione di Roma.

Un evento che è stato dedicato all’analisi dello stato di salute demografico del nostro Paese, interessato dal più grave calo delle nascite degli ultimi 160 anni a questa parte.

“La natalità è un tema che riguarda la salute economica e sociale del Paese. Non c’entrano i valori o gli schieramenti politici, ma cosa accade nel presente e cosa accadrà nel futuro a tutti noi, nessuno escluso. Un dato su tutti: siamo al record negativo di 339 mila nascite a fronte di700 mila morti. Se non cambia qualcosa, tra qualche anno, crollerà tutto”. Ha detto detto il presidente della Fondazione perla Natalità Gigi De Palo in occasione della terza edizione degli Stati Generali dal titolo “Sos-Tenere#quota500mila”, a cui domani parteciperanno anche ieri il premier Giorgia Meloni e il Santo Padre Papa Francesco.

De Palo ha ricordato che le aziende “già oggi fanno fatica a trovare lavoratori, figurarsi tra qualche anno” e si è chiesto allora: Ma “Il Pil? Se non ci sono lavoratori chi produrrà ricchezza? I media? A che serve la digitalizzazione se non nascono più nativi digitali? Lo sport? Da un paio di anni il commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini lamenta il fatto che in Italia ci sono pochi attaccanti. È così via… se nascono meno bambini diminuisce anche la possibilità di poter scegliere.

Le banche? Le scuole? L’Italia oggi stabilmente è all’ottavo posto come potenza economica del mondo se non inverte la rotta tra una ventina d’anni crollerà al 25º posto. Natalità ed economia sono strettamente collegate”.

“Senza contare poi che la nascita di un figlio – ha proseguito ancora -migliora anche la qualità della nostra cittadinanza: una società più anziana ha come effetto non solo quello di minore forza lavoro, ma anche di minore forza creativa e innovativa. E questo sta incidendo e inciderà sempre di più sulla qualità della vita di tutti, a qualsiasi schieramento apparteniamo e qualsiasi siano i nostri valori di riferimento”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.