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Il luogo dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Giulia Tramontano è stato trasformato in un “giardino del ricordo”. Grazie ad un murales sul quale c’è scritto anche il nome del piccolo Thiago.

Il figlio che portava in grembo al settimo mese di gravidanza.

Il progetto nato dall’idea di un residente di Senago, Roberto Esposito, lo street artist Elio Luca Coia, in arte Zak e la decoratrice Mary Cunzolo, ha preso vita nel giro di poche settimane, diventando un “piccolo giardino in ricordo di Giulia Tramontano”, spiega Esposito a Local Team. Su una parete del murales, spiega Local Team, sono stati scritti i nomi di Giulia e del figlio Thiago, mentre sull’altra parete ci sono due dipinti, uno raffigurante Giulia, l’altro come avrebbe dovuto essere, il piccolo Thiago.

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