Davide Fontana, il 44enne finito a processo per aver ucciso la 29enne Carol Maltesi nella sua abitazione di Rescaldina (Milano) e averne poi disperso i resti a Borno, in provincia di Brescia, è stato condannato a 30 anni di carcere. Lo ha deciso il Tribunale di Busto Arsizio (Varese), escludendo l’aggravante della premeditazione, dei motivi abbietti e le sevizie. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo. La sentenza è arrivata dopo sette ore di camera di consiglio.
In aula la difesa di Fontana aveva chiesto l’annullamento delle aggravanti e il riconoscimento delle attenuanti generiche, con il minimo della pena della reclusione per i reati contestati e non una sentenza da “Giustizia da Colosseo”.