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Per i pagamenti con Pos arrivano importanti novità, per tutti i commercianti italiani.

LAbi e l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno infatti raggiunto un accordo e firmato un protocollo con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe al fine di ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l’uso del Pos sotto i 30 euro e diffonderne anche l’utilizzo.

L’impegno da parte di tutte le banche e operatori dei pagamenti a “promuovere iniziative commerciali” per “ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore”. Offerte che “in particolar modo” siano “significativamente competitive” per le transazioni sotto i 10 euro.

Iniziative che dovranno essere pubblicizzate per almeno 6 mesi e avere una  durata non inferiore a 9 mesi. L’accordo, raggiunto presso il Ministero dell’Economia, sul quale l’Antiturst ha espresso il parere favorevole, promuove dunque ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici.

E con riferimento a chi svolge attività di vendita di prodotti e  prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con Pos e che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400mila euro.

 

LAbi e l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno raggiunto un accordo e firmato un protocollo con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe per ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l’uso del Pos sotto i 30 euro e quindi diffonderne l’utilizzo. Prevede l’impegno di banche e operatori dei pagamenti a “promuovere iniziative commerciali” per “ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore”. Offerte che “in particolare” siano “significativamente competitive” per le transazioni sotto i 10 euro.

 

foto crediti quifinanza

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