Nel 2022 sono state 347 le donne che hanno denunciato violenze per minacce ricevute online, ma nei primi dieci mesi dell’anno corrente le denunce sono state già 371, con un incremento del 24%. E’ quanto emerge sulla base del “Dossier violenza di genere online” realizzato dalla Polizia Postale.
Inoltre a livello nazionale si registra anche nei primi dieci mesi dell’anno 2023 che sono stati 826 i casi di violenza di genere online contro le donne gestiti dalla Polizia Postale, condotte cibernetiche con cui in molti casi persone vicine alla cerchia di fiducia della donna cercano di invadere, contaminare e minacciare il suo mondo, controllandone ogni singolo aspetto.
Nel 2023 gli strumenti online più utilizzati per minacciare le donne sono stati i social network (50%) e le app di messaggistica (31%). Ancora: nel 2022 sono state 412 le donne vittime di molestie online e nei primi 10 mesi di quest’anno la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha già registrato 377 nuovi casi, con un incremento del +10% rispetto all’anno precedente.
Nel dossier, si sottolinea anche che “la molestia online presuppone una certa ripetitività delle azioni lesive che colpiscono la vittima limitandone il senso di sicurezza”.
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