Spread the love

Nei dintorni di Vimercate, i carabinieri della stazione di Bellusco hanno fermato venerdì scorso Lindys Perez Felip una 40enne cubana con passaporto boliviano. In tasca e nella stanza che occupava i militari le hanno trovato  diversi blister di farmaci a base di benzodiazepine e circa 150 euro in contanti.

Arrestata a Cornate d’Adda, tra le province di Monza e di Bergamo, quel giorno alle forze dell’ordine era arrivata la segnalazione di un incidente stradale. Un uomo privo di sensi, che ha perso il controllo dell’autovettura su cui viaggiava  e che ha sbandato a una rotonda. L’automobilista viene intubato e trasportato in gravi condizioni in ospedale: si è temuto per la sua stessa vita. Dopo la chiamata, sul posto intervengono le pattuglie dei carabinieri e della polizia locale. Nelle vicinanze del luogo dell’incidente, viene vista la donna che, nei giorni precedenti, era già stata segnalata per alcuni movimenti sospetti ai vigili urbani.

La Procura di Monza decide, a quel punto, di aprire un fascicolo e di operare un fermo nel carcere milanese di San Vittore. Provvedimento nel quale le viene contestato questo episodio e uno un altro risalente al 15 gennaio scorso. Quando vittima, in quel caso, fu un tassista milanese di 51 anni. Anche lui racconta di aver avuto un incontro con la donna. E arrivato all’appuntamento alla guida del suo taxi, il caffè da asporto preso in un bar (il barista avrebbe visto la donna armeggiare in modo strano) e la perdita completa di coscienza. Alcune telecamere riprendono la 40enne mentre rovista all’interno dell’abitacolo dell’auto dell’uomo, dal quale ruba circa 600 euro, l’incasso della giornata del tassista.

Perez Felip, difesa dagli avvocati Milena Porro e Giuseppe Del Campo, è accusata, allo stato, di rapina consumata e tentata, ma sono in corso accertamenti su altri possibili casi che l’hanno vista coinvolta.

ph credit pixabay

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.