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Hanno patteggiato a un anno, con una pena convertita in sanzione pecuniaria pari a 10mila euro ciascuno, Giuseppe Loiero e la madre Giovanna Anoia, rispettivamente legale rappresentante e responsabile delle linee produttive della Glg srl, accusati in concorso di omicidio colposo giovane di 20 anni morta.  Anna Bellisario aveva mangiato un tiramisù venduto come vegano ma che in realtà conteneva mascarpone per lei letale.

E’ accaduto  il 5 febbraio del 2023, dopo dieci giorni di coma a causa dello shock anafilattico provocato dal dessert Anna perse la vita. Soffriva di una grave allergia e non poteva mangiare alimenti che contenessero tracce di latte. Dagli accertamenti effettuati da parte della Procura, è emerso che il dolce conteneva mascarpone perché si “preparavano i prodotti vegani e non vegani nello stesso ambiente, in contemporanea sullo stesso tavolo”, azione che portava una contaminazione tra “preparati di origine animali” con “ingredienti di origine vegetale”.

Secondo quanto stabilito dal patteggiamento è stata revocata la misura interdittiva per ciascuno degli imputati e c’è stato “un pieno risarcimento delle parti civili“, la vittima e il suo fidanzato. Inoltre, “sono state fatte tutte le azioni di rimedio che accertassero che la società adesso è assolutamente in regola e che ha fatto una serie di migliorie importanti”. Il legale ha osservato che questo patteggiamento è “l’attestazione di come la giustizia riparativa può funzionare nel modo migliore quando viene approcciata con serietà”.

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