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In nuovo studio pubblicato dal The New England Journal of Medicine conferma il legame esistente tra malattie polmonari e acetato di vitamina E. Sostanza contenuta nelle ricariche illegali di sagarette elettroniche a base di marijuana. Trovata in quasi tutti i campioni di fluidi ottenuti dai polmoni dei pazienti esaminati.

L’acetato di vitamina E era finito sotto la lente d’ingrandimento delle autorità sanitarie statali e federali statunitensi fin da inizio settembre scorso. L’ultimo studio pubblicato si baserebbe sull’analisi di campioni prelevati dai polmoni di 51 pazienti, residenti in 16 stati diversi, che avevano sviluppato problemi respiratori in seguito all’utilizzo dell’e-cig. I risultati ottenuti svelano infatti che nel 94% dei casi analizzati è stata riscontrata la presenza della sostanza, assente nei campioni ottenuti da soggetti che non avevano ‘svapato’ i liquidi alla marijuana. Fino al 17 dicembre, queste pratiche poco sicure, dicono gli scienziati, sono legate all’uso della sigaretta elettronica e pertanto, avevano portato a 2506 ricoveri e 54 morti, come riportato anche dal Centres for Disease and Control (Cdc). Secondo quanto dichiarato al Guardian da Benjamin Blount del Cdc l’aggiunta dell’acetato di vitamina E nei prodotti è diventata una pratica popolare nel 2019, con i casi di problemi polmonari dovuti all’e-cig che hanno fatto registrare un’impennata a partire da giugno scorso.

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