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furto in casa

Un ragazzo rumeno di 25 anni è morto in provincia di Milano perché colpito dai proiettili di una pistola nel tentativo di derubare durante la notte una famiglia.

Questa l’ipotesi investigativa seguita dai carabinieri in base alle prime testimonianze rilasciate dallo sparatore, il padrone di casa e pensionato, e una vicina.

La vicina avrebbe visto due o tre persone scavalcare la recinzione della villetta a fianco e quando i militari sono giunti sul posto si era appena consumata la tragedia: il padrone di casa ha raccontato di essere stato svegliato da alcuni rumori, di aver preso la pistola (regolarmente detenuta), di essersi alzato dal letto e di aver trovato davanti a sé nel buio una figura, a cui ha sparato un colpo.

Poi per la paura di aver sparato ancora un altro o due colpi, in aria, vedendo in giardino altre ombre fuggire via. Quindi, rientrato in casa, si è accorto del corpo a terra del primo ladro, ha cercato di soccorrerlo chiamando anche il 118 e i carabinieri.

Il proprietario dell’appartamento è un pensionato di 65 anni, Francesco S., che abita nella palazzina con la moglie, che dormiva con lui al terzo piano, il figlio e la nuora, che dormivano al primo. L’uomo, che al momento è interrogato dai magistrati della Procura di Monza in caserma, ha detto di essersi procurato l’arma dopo aver subito diversi furti in casa.

La vittima, in corso di identificazione, era entrata da una finestra dopo essersi tolta scarpe e infilato calzini sulle mani, forse per non lasciare impronte.

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