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Una storia davvero assurda quella del veterinario Manuel Bongiorno di Castelvetrano. L’uomo è costretto a lavorare un minuto a settimana, ovvero entrare all’Asl di Trapani, timbrare e subito uscire. Grazie ad un sistema che ha riorganizzato le convenzioni di molti veterinari e medici assunti dalle Asl siciliane e che costringe i dipendenti a contratti da un minuto, quattro o quarantacinque a settimana.

Il dottor Bongiorno, ogni settimana è costretto ad andare fino a Trapani, a timbrare il cartellino all’Asl, aspettare un minuto, salutare i colleghi, e tornare a casa.

Il tutto per la modica cifra di 1,89 euro al mese. Il dipendente è colui che ci rimette di più. Oltre a perdere tempo, per andare e venire, ci rimette anche le spese di benzina.

Il tutto in conseguenza di due decreti regionali, del 2009 e 2012, che avrebbero dovuto stabilizzare die contratti a tempo determinato con l’azienda sanitaria provinciale, ma i nuovi rapporti di lavoro, sempre di un anno, sono stati calcolati in base al reddito fatturato del 2009, ed allora il dottor Bongiorno aveva prestato attività in due allevamenti, ecco allora che è venuto fuori che doveva lavorare solo un minuto a settimana.

Ma questo non è l’unico caso. Altri suoi colleghi hanno contratti di quattro e quaranta minuti a settimana. La vicenda è ora al vaglio dell’assessorato regionale alla salute.

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