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È di 8 vittime il bilancio della terribile tragedia che si è consumata ieri a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

Una palazzina – che si trovava lungo la Rampa Nunziante, in zona Litoranea – è crollata per cause ancora da chiarire intorno alle ore 6.20 del mattino, colpendo nel sonno oltre tre famiglie.

Il crollo è avvenuto dalla parte nord della struttura ed è stato preceduto da un forte boato, che è coinciso anche con il passaggio di un grande treno merci.

A cedere sono stati il terzo e il quarto piano dell’edificio.

I vigili del Fuoco, i volontari e la polizia è da ieri mattina che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso, nella speranza di poter salvare qualcuno. Si scava solo a mani nude.

E’ arrivata poco fa la notizia che è stato estratto anche l’ottavo corpo senza vita. Si tratta del piccolo Salvatore Guida, 8 anni.

Recuperati, precedentemente, Francesca 14 anni, sorellina di Salvatore, il loro papà e mamma, Pasquale e Anna Guida, i coniugi Giacomo Cuccurullo, Adelaide Eddy Aprea e il figlio venticinquenne Marco. La signora Pina Aprea, 65 anni, viveva da sola in casa e faceva la sarta.

Giacomo Cuccurullo era il tecnico del comune di Torre Annunziata.

Foto Ansa/Fusco

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