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Un chirurgo agrigentino, Angelo Territo, ha partecipato al primo trapianto di rene in modalità “incrociata” tra due coppie donatore-ricevente, tra Spagna e Italia.

Un primato che coinvolge due paesi e che ha consentito di trapiantare con successo due pazienti, il primo a Barcellona, il secondo in Italia, a Pisa. Si tratta di una catena internazionale di trapianto di rene in modalità incrociata, in cui sono state coinvolte due coppie donatore-ricevente non compatibili, una spagnola l’altra italiana.

L’obiettivo della collaborazione tra i due Paesi era quello di allargare ulteriormente il bacino di potenziali donatori a favore di quei pazienti che non possono ricevere l’organo dal loro donatore, a causa della presenza di anticorpi specifici che ne determinano l’incompatibilità.

Il siciliano Angelo Territo ha partecipato a tale primato, essendo uno dei membri dell’Unità dei Trapianti di Rene ed Uro-Oncologia della Fundació Puigvert di Barcellona.

Il bravissimo medico ha 32 anni, è originario di Licata ed è specializzato in urologia. Nel 2015 ha già partecipato al primo trapianto di rene completamente robotico d’Europa, realizzato a Barcellona. Tra il 2015 e il 2018 si è formato in diversi centri di riferimento urologico in Europa, tra cui in Olanda, Belgio e Spagna, apprendendo le tecniche mini-invasive più innovative (laparoscopia e robotica) nel trattamento dei tumori urologici. È autore di numerosi capitoli di libri e articoli tra i più importanti al Mondo in merito alla chirurgia robotica applicata al trapianto renale. Nel 2016 ha ricevuto a Racalmuto, il Premio Speciale Solidarietas per l’impegno scientifico dimostrato.

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