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Quali sono le cause dell’insorgenza delle palpebre cadenti? E quali i rimedi più efficaci? Grazie al trucco e ad uno stile di vita sano, è possibile prevenirle, e mimetizzarle prima di ricorrere alla fastidiosissima e costosa chirurgia estetica, ablativa con intervento chirurgico tradizionale o non ablativa tramite utilizzo del Plexer.

Le palpebre cadenti sono una conseguenza naturale del rilassamento cutaneo dovuto all’età. Esistono però, tipologie di occhi (come per esempio quelli orientali) che già presentano la blefaroptosi congenita (appunto, la palpebra cadente) che si riscontra quando parte della palpebra fissa va a coprire quasi interamente la palpebra mobile sottostante.

Possiamo quindi affermare che le cause possono essere davvero diverse: genetiche, dovute all’età e al conseguente indebolimento dei muscoli attorno agli occhi o, nei casi più sfortunati, dovute ad una patologia.

Esistono dei rimedi per camuffare le palpebre cadenti. Primo tra tutti il make up.

Ecco riassunti i passaggi principali degli step da seguire per ovviare a questo fastidioso inestetismo cutaneo:

1. Applicate un correttore su tutta la zona della palpebra fissa e mobile, e successivamente passate la cipria. Così facendo andrete a schiarire la zona che si presenta solitamente piuttosto scura rispetto al viso.

2. Sfumate un ombretto di transizione color nocciola chiaro sulla zona che vedete più in evidenza, guardandovi di profilo: il colore scuro “smagrisce”, porta in dentro, per cui in questo modo si “sgonfierà” otticamente la protuberanza.

3. Applicate poi un ombretto chiaro avorio su tutta la palpebra mobile per porla in evidenza.
Qui sotto un video con tutti i passaggi e gli accorgimenti anche per le ciglia per conferire allo sguardo una maggiore profondità.

Se si vuole poi ricorrere alla chirurgia estetica c’è da sapere che la blefaroplastica transcongiuntivale è un intervento che consiste nell’ asportazione dell’eccesso di pelle e nella rimozione delle borse di grasso che si trovano nella regione palpebrale superiore. In tal senso vi consigliamo di consultare e fare una visita dallo specialista, un chirurgo estetico. In alternativa, c’è l’intervento non chirurgico con Plexr, che da’ comunque degli ottimi risultati. Un laser al plasma che crea delle piccole ustioni senza incisioni, per una blefaroplastica non ablativa. A differenza dell’intervento tradizionale non viene asportata la cute in eccesso, ma con gli spot emessi si provoca l’effetto tightening dei tessuti, aumentandone lo spessore e riportando la cute allo stato precedente. L’intervento non è doloroso, ma è richiesta una crema anestetica. Alla fine della seduta vengono applicate delle sfere di ghiaccio per ridurre il gonfiore che sparirà nel giro di due giorni, mentre per le crosticine sarà necessaria una settimana. L’intervento può essere ripetuto per un risultato migliore che in ogni caso si manterrà per anni.

Nel frattempo, però, potresti provare ad evitare l’assunzione di bevande alcoliche, l’esposizione della zona al sole e limitare lo stress: tutte cose che sicuramente aiutano a preservare la bellezza del del nostro viso e delle nostre palpebre!

Un’ultima dritta last minute per il gonfiore palpebrale? Prova con la patata, il cetriolo, delle bustine fredde di tè. In quanto, svolgono un’azione lenitiva e sgonfiante!

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