Spread the love

Ogni anno 400.000 italiani sviluppano una malattia legata ai denti, come ad esempio le gengive, mentre 8 milioni sono quelli che già soffrono in forma grave di questo problema e rischiano di perdere i denti. Per stabilire la terapia più efficace per ciascuno di loro, arriva la nuova classificazione delle malattie parodontali. Un “triage”, presentato a Rimini, al 19/mo congresso della Società Italiana di Parodontologia (SidP), che permette di classificare i casi in base alla gravità e rende possibile interventi su misura per ogni paziente.

Grazie alla nuova classificazione della parodontite, sarà possibile alutare meglio come potrà evolversi la malattia e quindi i trattamenti più orientati sul paziente. L’obiettivo è ora quello di superare le raccomandazioni uguali per tutti, arrivando ad una vera e propria medicina di precisione per i 400.000 italiani a cui ogni anno viene diagnosticata una parodontite, ma anche per i 20 milioni che già convivono con l’infiammazione delle gengive, rischiando nel 15% dei casi la perdita dei denti.

La nuova classificazione, spiega Mario Aimetti, presidente SIdP, “prevede una suddivisione in quattro livelli di gravità, come avviene un po’ già con i tumori, il Parkinson, le patologie renali croniche. I quattro livelli sono chiamati stadi e vengono individuati valutando la severità e l’estensione della patologia. A questi si aggiunge poi una suddivisione in tre gradi, che rappresentano il rischio di peggioramento nel singolo paziente, sulla base di fattori come l’abitudine al fumo o malattie concomitanti, come il diabete”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.