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Stella McCartney che ha scelto di presentare fuori dai calendari ufficiali, la sua nuova collezione SS 2021.

Attraverso un video trasmesso in digitale al posto della sfilata, seguito da una conferenza stampa su zoom, in collegamento con la stampa specializzata, dove la figlia di Paul McCartney ha presentato il suo Manifesto dalla A alla Z, una sorta di mappa del dna del marchio in ordine alfabetico, dove ad ogni lettera corrispondeva l’opera di un artista e una lista di intenti futuri sulla sostenibilità, per una stilista che già dal 2001 aveva rinunciato all’uso della pelle animale nelle sue collezioni e nel 2008 utilizzava il cotone organico.

“Durante il blocco ho pensato a 26 artisti a cui ho chiesto di collaborare visualizzando una lettera. Molti sono stati intimi amici da anni (alla lettera L corrisponde una foto di sua madre Linda McCartney) che ho incontrato nei miei viaggi con la moda; altri li ho sempre ammirati, mentre alcuni sono di nuova generazione. La lettera di ogni artista è essenziale per il nostro dizionario visivo delle intenzioni coscienti con cui viviamo ogni giorno andiamo al lavoro e verranno elaborati nelle nostre collezioni future. Così per Stella, A sta per Accountable (Rashid Johnson), B sta per britannico (Peter Blake), C sta per Conscious (Chantal Joffe), D sta per Desire (Erté), E sta per Effortless (Cindy Sherman), F sta per Falabella (Lorenzo Vitturi, italiano), e così via fino a Z, che sta per Zero Waste (Joana Vasconcelos)”.

La collezione SS 2021 è pensata per una donna che sogna la libertà attraverso il movimento, la natura e l’arte. Attraverso capi che riflettono gli ideali che hanno dato luogo al Manifesto McCartney dalla A alla Z, attraverso il riutilizzo dei tessuti, per ridurre al massimo gli sprechi, tanto che i capi sono realizzati con il 65% di materiali sostenibili. Nel video girato dal duo Mert & Marcus, alla Houghton Hall di Norfolk, sfilano abiti cortissimi in colori neutri o in stampa grafiche, completi con giacche e biker in una tavolozza che esplora i toni del rosa, kaki, pesca, mandarino, azzurro e bambù, interrotti da gioiosi lampi di rosa bubble-gum e rosso fuoco. Abiti aderenti in cotone organico e lino naturale, che si alternano a completi safari, giacche e pantaloni ispirati al motocross, shorts e top aderenti in pizzo, corsetti e forme scultoree. Lingerie e costumi da bagno in nylon rigenerato Aquafil Econyl© sostenibile. Tute e leggins in maglia di viscosa e Jersey, la maglieria in cotone bio. Il 78% del cotone utilizzato è organico, sia nel denim sia nel jersey. Le infradito Lylo hanno la suola creata con il 50% di materiali riciclati. Anche i sandali- zoccolo sono vegani, concruelty-free tomaia, borchie metalliche e tacco grosso realizzato in legno sostenibile. Le borse vegane e cruelty-free vengono aggiornate in azzurro polvere, giallo e verde salvia, e realizzate in rafia.

Credit photo style.corriere.it

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