Da ieri, venerdì 11 febbraio si torna a ballare. Dopo quasi due anni a questa parte di blocco, imposto dalle autorità a causa della pandemia, interrotto solo per pochi mesi nell’estate del 2020 e nell’autunno 2021, infatti, riaprono le discoteche. Ma l’umore dei gestori non è certamente alle stelle.
“È una riapertura faticosa – ha spiegato Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, organizzazione che raggruppa molti operatori – in molti non ci riusciranno e lo farà solo chi è sopravvissuto. Siamo stati trattati come figli di un dio minore fino a oggi e venerdì torniamo a riappropriarci del nostro diritto al lavoro, ma non so in che modo. Molti non ce l’hanno fatta, hanno svenduto le aziende per pochi soldi”.
Certamente e una situazione disastrosa per migliaia di aziende e famiglie.
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