L’acido citrico, prodotto molto versatile che si utilizza per le pulizie ma anche come additivo alimentare, come tante altre sostanze, non è esente da possibili effetti collaterali e controindicazioni (sia pure piuttosto rare).
Economico, ecologico e perfetto per le nostre pulizie domestiche. L’industria alimentare lo utilizza spesso anche come additivo. Ma quali sono i possibili rischi per la salute?
L’acido citrico, sotto forma di additivo alimentare (E330), è presente in tanti prodotti di uso comune (succhi di frutta e bevande, dolci, conserve, merendine, ecc.) dove viene usato per diversi scopi.
Esso funge da:
– Correttore di acidità
– Conservante
– Aromatizzante
– Esaltatore di sapidità
– Agente chelante
Ma si trova anche presente in alcuni cosmetici, prodotti farmaceutici o dell’industria chimica.
In modo del tutto naturale, l’acido citrico si trova contenuto negli agrumi, con concentrazioni diverse in base alla varietà, alla cultivar e allo stadio di maturazione. Ad esserne particolarmente ricchi sono soprattutto i limoni e il lime.
Solo a dosi molto elevate può provocare i seguenti effetti collaterali:
– Ulcere a bocca, esofago o stomaco
– Danni ai reni
– Squilibrio del pH del sangue
– Crampi
– Debolezza
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