Salgono ad oggi a 63.090 i pazienti che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro il Covid-19 (+2,45% rispetto all’ultimo monitoraggio di 3 settimane fa).
Di questi, 61.854 li hanno assunti come terapia (+1,9%), ovvero dopo aver contratto l’infezione, mentre 1.236 (+38,72%) sono stati trattati in profilassi con Evusheld (tixagevimab-cilgavimab), ovvero pre-esposizione nei soggetti ad alto rischio di malattia severa.
E’ quanto emerge da una pubblicazione fatta dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nel 53/mo report sul monitoraggio delle prescrizioni dei monoclonali in Italia aggiornato all’8 giugno scorso.
Questi farmaci sono prescritti in 284 strutture, presenti in tutte le regioni italiane e province autonome. Dall’inizio del monitoraggio, la maggior parte dei pazienti trattati (23.867) ha ricevuto la combinazione casirivimab-imdevimab (+0,23% rispetto all’ultimo monitoraggio di 21 giorni prima), 19.921 ha ricevuto sotrovimab (+5,88%), l’unico che è stato ritenuto efficace contro tutte le mutazioni della proteina spike.
Le regioni che hanno, utilizzato più anticorpi monoclonali come terapia sono stati il Veneto (9.826), il Lazio (9.234), la Toscana (5.146), la Campania (4.907) e la Lombardia (4.570).
Mentre il maggior numero di prescrizioni come profilassi sono state fatte in Lombardia (290), Lazio (208), Veneto (155), Puglia (89) e Friuli Venezia Giulia (81).
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