Spread the love

Numero di contagi cento volte superiore rispetto alla stessa settimana di luglio dello scorso anno che si riflette anche sul fronte ospedaliero, poiché le persone ricoverate oggi sono quattro volte di più di un anno fa.

Cresce dunque la pressione della nuova ondata sulle strutture sanitarie, al punto che “in tutta Italia esplodono i pronto soccorso a causa del Covid”.

A lanciare l’allarme è Enrico Coscioni, il presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Tanto che il ministero della Salute con una circolare sollecita le Regioni nelle prossime settimane ad “adeguare l’ampliamento i posti letto di Area Medica e in Terapia Intensiva dedicati al Covid” e prevedere “la corretta e tempestiva presa in carico dei pazienti affetti da malattia da SARS-CoV-2 in relazione alle specifiche necessità assistenziali, con particolare riferimento alle categorie più fragili”.

L’Ema annuncia di essere al lavoro per l’approvazione “a settembre” dei nuovi vaccini modificati: “I dati preliminari degli studi clinici indicano che i vaccini mRNA adattati che incorporano un ceppo di Omicron possono aumentare ed estendere la protezione, se usati come booster”, spiega il responsabile della strategia per i vaccini dell’Agenzia europea per i medicinali, Marco Cavaleri. Avvertendo inoltre che se i tassi di infezione dovessero aumentare “anche le persone tra 60 e 79 anni e quelle vulnerabili di qualsiasi età dovrebbero ricevere una seconda dose booster”. Un orientamento su cui anche le istituzioni italiane stanno già facendo, parrebbe, le loro dovute riflessioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.