Spread the love

E’ morta all’età di 96 anni la regina più amata di sempre, e la più longeva dopo il Re Sole. Colei che comunicava il suo umore attraverso i suoi vestiti. Diverse le decadi che hanno identificato il suo stile. Dai look realizzati per i suoi tour regali, agli abiti da sera, fino ad arrivare ai tailleur più formali ma comunque molto colorati sfoggiati negli ultimi anni. “Non è mai ridicola – aveva detto di lei Karl Lagerfeld- ma semplicemente impeccabile. Per questo perfetta”. A cominciare dal suo abito da sposa, realizzato da Norman Hartnell con oltre 10mila perle, seta avorio donata dalla Cina, cristalli, fili d’argento e raso. Il vestito da sposa della Regina Elisabetta è tuttora ricordato come uno dei capi più famosi nella storia di Her Majesty the Queen.

Elisabetta è stata la monarca più viaggiatrice della storia, oltre ad aver conquistato anche altri primati. Con oltre 200 tour all’estero. niIl suo stile viaggiatrice viene inaugurato alla fine degli anni Sessanta. E anche qui, resta sempre esemplare e impeccabile nel suo look.

Per rafforzare le relazioni con i paesi che formavano uno dei mercati di esportazione più importanti del Regno Unito, fonte di petrolio, era importante che l’abbigliamento della regina fosse rispettoso dei costumi locali. E lei si è sempre adattata ad essi. I couturier Hardy Amies e Frederick Fox crearono una serie di look composti da abiti lunghi e turbanti, tutti in colori sgargianti. Dopo il tour, alcuni capi sono stati accorciati e indossati dalla regina per il Royal Ascot. Perché The Queen non buttava niente. Anche i suoi amatissimi cappellini, circa 2500, che venivano riadattati per ogni occasione.

Poi 10 anni fa, per celebrare i 60 anni di regno, Pantone dedicò alla regina un omaggio: un campionario in cui era rappresentato ogni colore di abito che lei aveva indossato. Il tutto con il numero di catalogo della nuance e la data di riferimento in cui la regina lo aveva indossato.

Ma nella vita privata lei aveva una passione per tinte tranquille più sobrie, dal blu, al verde, al beige, adatte alla sua amata vita di campagna, alle passeggiate a cavallo e alla caccia. I suoi foulard fantasiosi. Così la si poteva incontrare vestita come una qualsiasi donna britannica di campagna: stivali da pioggia, kilt, trench.

E poi aveva indossato anche i jeans nel lontano 6 febbraio del ’52, prima che diventasse regina.

ph crediti positanonews

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.