Secondo i dati stimati da Confcommercio, chi ha scelto di andare in vacanza quest’anno 2023, nel mese di agosto, sono 16,4 milioni di persone in Italia, con una spesa complessiva pari a 14 miliardi di euro.
Nei primi cinque mesi del 2023 le presenze turistiche in Italia sono cresciute del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma rispetto a due mesi fa sia i dati sulle presenze sia indagini di mercato indicano un rallentamento della dinamica dei flussi turistici italiani.
A pesare negativamente – secondo l’Osservatorio del Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg e le elaborazioni fatte dall’Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat: tre sono i fattori in gioco. Una stagione partita in ritardo, con maggio e giugno segnati da condizioni meteorologiche non favorevoli. Questioni logistiche che hanno colpito soprattutto i trasporti aerei. Infine l’elevata inflazione che, pure in fase di sensibile riduzione, amplificando il peso delle spese obbligate riduce gli spazi di scelta per i consumi legati al tempo libero, in primis lo svago, la cultura e il turismo.
Ad agosto, però, è stabile il primato delle mete nazionali anche se si conferma il ritorno, dopo la pandemia da Covid-19, dei viaggi all’estero: 7 italiani su 10 restano in Italia in questo mese. Scegliendo soprattutto il mare, come meta preferita, per 7 giorni di vacanza o più.
Sul versante della spesa, un terzo del campione intervistato percepisce incrementi del costo dei trasporti superiori al 30%, trainati da quelli dei voli, i viaggiatori reagiscono proponendosi di spendere, in 4 casi su 10, cifre in linea con quelle del 2022: e 3 su 10 sono comunque disposti a spendere più dello scorso passato.
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