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Sabrina Di Girolamo riceverà un risarcimento danni di euro 1 milione 636.910 euro, lei e famiglia. Lo ha deciso il tribunale di Verona che ha condannato l’Azienda ospedaliera che l’ha resa tetraplegica a versare tale cifra.

La parrucchiera di Terracina è finita in carrozzina per causato da uno specializzando.

Un intervento di routine, rimozione di un tumore benigno, o almeno avrebbe dovuto esserlo. La donna invece ha perso l’uso di gambe e braccia rimanendo tetraplegica – secondo gli inquirenti – a causa dell’errore di uno specializzando che forse lasciato solo dal neurochirurgo, avrebbe sbagliato a posizionare la paziente causando danni irreparabili a livello neurologico.

“Nessuno potrà mai restituirmi ciò che mi hanno tolto per sempre, nessuna cifra mi risarcirà di tutto il dolore e l’immane sofferenza – ha detto in un’intervista Sabrina, rilasciara al Corriere della Sera – tuttavia i soldi mi servono per curarmi, viste le tante e costose terapie a cui sono costretta a sottopormi, costantemente”.

La donna,  con un negozio ormai avviato, un marito e due figlie, la cui vita è stata stravolta per sempre, aveva percepito finora solo una cifra intorno ai 50 mila euro, nonostante le perizie avessero parlato di malasanità. Con la sentenza del tribunale scaligero, invece, è stato raggiunto “un accordo transattivo che ha previsto la ripartizione tra le parti (Azienda, medici, compagnie assicurative) della somma indicata in sentenza. Il nosocomio veronese ha corrisposto alle controparti, lo scorso 10 ottobre, la somma di euro 769.900 euro quale risarcimento del danno, mentre la restante quota è rimasta a carico delle assicurazioni e degli altri convenuti”.

“Mai e poi mai riuscirò a elaborare questa nuova realtà – conclude la vittima, Sabrina Di Girolamo, che oggi ha 42 anni, nonostante siano passati già sei anni a questa parte, il mio sorriso  è per le persone che mi vogliono bene, le lacrime le ho nel cuore ogni momento della vita”.

foto crediti corrieredelveneto

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