In occasione della sfilata di Giorgio Armani Privé che ha chiuso la seconda giornata dell’alta moda parigina, “Re Giorgio” è tornato in passerella con il bello che «può dare coraggio».
Ha intitolato la sfilata al Palais de Tokyo Couture En Jeu: «per prendere l’alta moda per le corna – ha scherzato nel backstage – scegliendo di raccontare una storia attraverso ogni singolo abito (le uscite sono state 94, ndr) e ha voluto puntare sul doppio significato di “en jeu”, che può voler dire sia divertimento, che mettersi anche in gioco».
La collezione SS24 è ricca di stile, delicatezza, fantasie di colori prevalentemente liquide, tenui e acquarellate.
I materiali oscillano tra la seta dorata o il glossy, e i bagliori emanati da ricami, lavorazioni jacquard e manciate di cristalli che illuminano i pantaloni, i top, ma anche capispalla e gonne.
Un’ispirazione all’Oriente e all’Occidente, rileggendo il sari indiano e il kimono giapponese e conferendo morbidezza anche alle corte giacche strutturate, in un crescendo che culmina con l’ampia gonna da ballo, composta da 400 fazzoletti orlati a mano. Pettinature con trecce sottili fatte di perline.
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