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Secondo un recente studio pubblicato sull’Oxford Journal Social Cognitive and Affective Neuroscience, condotto da un gruppo di ricercatori del National Institutes of Health di Bethesda (Usa), gli adolescenti che guardano film e programmi tv violenti o che giocano a videogames “sanguinari”, sarebbero desensibilizzati alla violenza e quindi più inclini ai comportamenti aggressivi.

Ebbene, gli scienziati hanno reclutati 22 ragazzi di sesso maschile di età compresa tra i 14 e i 17 anni.
I giovani sono stati mostrati 60 video della durata di 4 secondi ciascuno, contenenti scene violente di diversa gravità.

Durante la visione di ogni filmato i ragazzi dovevano valutare il grado di aggressività, e una risonanza magnetica raccoglieva i dati sulle funzioni cerebrali, nonchè c’era un rilevatore di sudore a controllare il livello di umidità presente sulle mani degli adolescenti.

I risultati ottenuti hanno mostrato come i ragazzi diventassero insensibili alle scene violente abituandosi man mano a guardarle.

Per questo, il coordinatore dello studio, Jordan Grafman, ha sottolineato “il cervello cambia e si sviluppa proprio durante l’adolescenza, soprattutto la parte che controlla emozioni e le risposte agli eventi esterni”.

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