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maturita classica
Superata la prima prova, in programma il 17 giugno prossimo, il giorno successivo toccherà all’altra prova, la seconda, specifica a seconda dell’indirizzo intrapreso.

Quest’anno gli studenti del liceo classico dovranno vedersela con la traduzione di una versione di latino.

Ecco allora che come ogni anno, è già partito il totoversione e la caccia all’autore che sarà protagonista di questa maturità 2015.

Si inizia con l’esclusione degli autori usciti negli anni passati, anche se non è escluso che non possano ritornare.

Fatto sta, è che il 23% dei mille studenti che sono stati intervistati da Skuola.net si dice certo che quest’anno toccherà di nuovo a Seneca.

La maggior parte di essi punta invece su Tacito, che non esce dall’esame di maturità dal 2005, quando fu il protagonista assoluto con ‘Caso e necessità’.

Tra gli altri papabili c’è chi sostiene che possa esserci Cicerone, uscito nel 2002 e 2009, o Vitruvio, uscito una sola volta, così come del resto anche Quintiliano.

Quest’ultimo, però, è stato scelto nel 2013 e pertanto essendo trascorso meno tempo, è possibile che non vena ripescato. L’altro, invece, manca dall’anno 2000.

Andando indietro ancora negli anni, tra gli autori preferiti dal Miur c’è sempre Cicerone, protagonista di 20 seconde prove al Classico, seguito da Seneca con 15 e da Tacito con 3.

Ma certamente non ci sono certezze, l’unica cosa certa è che la struttura dell’esame è rimasta invariata anche quest’anno 2015 e allo stesso modo il bacino di versioni e autori dal quale il Miur va ad attingere.

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