E’ stato indetto un nuovo sciopero generale che interesserà il settore sanitario il 28 novembre. La causa, da ricercare nei troppi tagli considerati inaccettabili da medici, sanitari e veterinari riguardo a rinnovi contrattuali nella Sanità pubblica previsti dalla Legge di Bilancio 2017.
A darne notizia durante una conferenza stampa i rappresentanti dell’intersindacale medica che hanno lamentato di come ci siano «pochi medici» e come questi siano «maltrattati» e dotati di«risorse esigue e incerte per i contratti».
«La legge di bilancio – ha spiegato Costantino Troise, segretario dell’Annao Assomed – si è dimenticata di medici, veterinari e sanitari, ovvero di tutti coloro che in questi anni difficili hanno garantito anche in carenza di risorse economiche che il servizio sanitario nazionale continuasse a tutelare la salute degli italiani».
Lo sciopero annunciato che coinvolgerà medici ospedalieri, medici di famiglia, pediatri e veterinari, paralizzerà la Sanità per una giornata intera (stop pertanto a circa 40mila interventi e a quasi 2mln di prestazioni tra visite ed esami).
Intanto, lunedì 21 in tutti i luoghi di lavoro si terrà anche un’Assemblea Day.