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Anche quest’anno torna il consueto appuntamento con ‘Le Giornate FAI di Primavera’, per visitare palazzi storici, aree archeologiche, borghi antichi, colonie marine ed ex ospedali abbandonati, luoghi dello sport, dell’artigianato e dell’industria, chiese e monumenti chiusi e di solito poco accessibili ai visitatori.

Il fine settimana prescelto è come sempre il primo dopo l’ingresso della bella stagione, sabato 24 e domenica 25 marzo, un weekend in cui l’Italia si racconterà tramite i suoi angoli nascosti e preziosi, dando una rappresentazione concreta della vastità del patrimonio culturale, storico e architettonico.

Le Giornate FAI di Primavera sono un “evento festoso e rassicurante che supera gli schieramenti e fa sentire tutti parte di uno stesso grande e meraviglioso Paese, bene comune di ogni italiano” spiega il Fondo Ambiente Italiano in una nota. A seguire visitatori, curiosi e turisti negli oltre mille luoghi che apriranno al pubblico ci saranno 50mila volontari dell’ente presieduto dall’archeologo Andrea Carandini. Si tratta di giornate importanti anche per la raccolta fondi, oltre che un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della fondazione. Per questo, all’accesso di ogni luogo verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i soldi sosterranno le attività istituzionali.

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