Anche quest’anno, ‘O’Scia è riuscita a conquistarsi la fiducia dei lampedusani, di tanti fan di Claudio Baglioni e non solo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha stanziato 100 mila euro e degli oltre 50 artisti che vi hanno aderito alle cinque giorni in corso, iniziata il 27 settembre e che terminerà il 1 ottobre.
Eppure, a causa della crisi, quest’anno è venuto meno, l’appoggio economico del ministero dell’Interno. Ed è proprio al ministro Maroni che era stato indirizzato da parte di Baglioni, con una battuta, l’invito ad andare a suonare a questo festival tanto amato dal cantautore romano. Invito non accolto, per il quale sicuramente ci saranno delle motivazioni.
Forte, invece, è stata la presenza del ministero dell’Ambiente. Claudio Baglioni, infatti, ha detto ai giornalisti che lo hanno intervistato: “Credo di aver scritto 200 lettere chiedendo attenzione alle istituzioni. Solo qualcuno ha risposto, in primis la Regione Sicilia, Gianni Letta e Stefania Prestigiacomo. Così, per la prima volta, abbiamo dovuto ricorrere anche a contributi privati”.
Il ministro Prestigiacomo, che già ha fatto visita mesi fa con Baglioni a Lampedusa, è ora attesa nelle prossime ore in occasione dell’evento O’Scià.
“Mi hanno messo in mezzo anche in qualità di architetto (essendo Baglioni abilitato alla professione) – ha spiegato l’artista – c’é il progetto di fare di Lampedusa un’isola ‘oil free’, a zero gas: un modello motivo di vanto per il mondo. C’é tanto da fare. Mi hanno chiesto di impegnarmi come amministratore ma non entro in politica, ho un altro lavoro”.
Così Baglioni ha voluto ringraziare la Prestigiamo “per l’impegno dimostrato per Lampedusa” per l’emergenza immigrati, tenendo anche a ricordare che il governo ha stanziato 26 mln per realizzare diversi lavori sull’isola.
Baglioni, ha poi detto di aver scritto un pezzo ancora inedito, ‘Isole del Sud’, ma al momento pensa ad un progetto per l’uscita di tre dischi, ciascuno dei quali collegato ad un originale progetto live e ad una diversa disciplina artistica.
Si è detto molto distante per scelta della tv che sostiene sia “ferocissima”; prossimamente si dedicherà ai concerti. Gli ultimi giorni dell’anno sarà infatti all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con il progetto ‘Dieci dita‘, sette concerti senza palco, durante i quali sarà da solo al centro, circondato dal pubblico e da solo con la sua musica e una scaletta diversa ogni sera, su rischiesta del pubblico.