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Secondo Lisa Casali, eco-foodblogger, è possibile diminuire il consumo di acqua e di energia elettrica imparando a cucinare con la lavastoviglie. La Casali trentenne romagnola trapiantata a Milano, torna in libreria con una seconda edizione, del manuale: “Cucinare in lavastoviglie”.

Nel quale assicura che farlo è assolutamente privo di rischi e che può farci tranquillamente sbizzarrire realizzando manicaretti elaborati, altrimenti richiederebbero un dispendio di risorse energetiche superiori nella fase di preparazione.

Cuocere a bassa temperatura con questo metodo riuscirebbe ad esaltare le proprietà dei cibi, con il risultato di una cottura migliore capace di non disperdere le qualità alimentari degli ingredienti escludendo anche i cattivi odori difficili come quelli della frittura, non sopportabili in casa, e che contribuiscono, con le loro emissioni, all’inquinamento indoor, non meno nocivo delle polveri dello smog, che troviamo nel traffico.

Per preparare ad esempio un uovo sodo, basta metterlo in un vasetto di vetro ermetico, pieno d’acqua e posizionarlo in lavastoviglie insieme alle stoviglie che si devono lavare. A questo punto, sarà sufficiente adoperare un lavaggio con temperatura tra i 50 e i 70° C.

E per i detersivi? Niente paura! La Casali assicura che con i contenitori giusti, come quelli in vetro non si verifica alcun contatto con i cibi e non si corre alcun rischio per la salute.

Questo sistema per cuocere l’uovo sodo, è solo uno dei tanti. Nel libro “Cucinare in lavastoviglie“, Edizioni Gribaudo, potrete trovare, infatti, tante fantastiche ricette per preparare i vostri piatti in modo eco-sostenibile.

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