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Si chiama Minosse ed è il nuovo progetto che mette insieme tecnologia e network tra specialisti e medici di base, seguendo determinate linee guida, criteri di priorità e prescrizione per migliorare la vita dei pazienti che sono affetti da lombosciatalgia.

L’obiettivo di tale progetto è quello di dare ai medici curanti, uno strumento semplice e veloce: un software che permetta loro di indirizzare gli assistiti dallo specialista più opportuno e di valutare il reale livello di priorità della visita, nel caso in cui il mal di schiena persista per oltre 2 settimane e non risponda ad una terapia antalgica.

Come funziona il software? Il generalista si registra al sito. In pochi minuti, deve rispondere ad alcune domande sull’intensità della sintomatologia dolorosa accusata dal paziente, il grado di dolore e l’eventuale disabilità che gli causa, se è presente una neuropatia o frattura. Mediante un algoritmo, il sistema elaborerà dei dati ed indicherà dove il paziente dovrà recarsi: se da un ortopedico, neurologo, o fisiatra, o piuttosto al Pronto soccorso o ancora da un terapista del dolore.

Il sistema, indicherà, inoltre, la priorità, suggerirà se è il caso di rivedere la terapia che sta facendo, prescrivendo per 15 giorni un analgesico oppioide, qualora non fosse stato ancora prescritto.

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