In un paese come il nostro dove la maggior parte della popolazione ha una certa età, arriva dalla Scuola Sant’Anna di Pisa un’idea formidabile, efficace nell’assistenza domiciliare ad anziani e persone con disabilità.
Ramcip, questo il nome del progetto di ricerca, è capace di sviluppare un nuovo tipo di robot, in grado di occuparsi di anziani affetti da “deterioramento cognitivo lieve”, al fine di migliorarne la loro qualità di vita e migliorare il livello di autostima e autonomia.
Ramcip (acronimo di “Robotic Assistant for MCI Patients at home”) finanziato per tre anni dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con 4 milioni di euro, di cui 330mila attribuiti all’Italia, rappresentata un enorme passo avanti nel campo dell’innovazione tecnologica e sanitaria.
Infatti, aiuterà le persone preparando loro cibo o pulendo casa, ma farà anche di più. Offrirà loro assistenza e mantenimento di atteggiamenti positivi, esercizio di abilità cognitive e fisiche, attraverso comandi semplici che avverranno per mezzo di interfacce e un’interazione empatica.
Secondo Emanuele Ruffaldi, coordinatore del progetto, la robotica è capace di manipolare gli oggetti e percepire l’ambiente casalingo, giocando un ruolo fondamentale nel miglioramento della qualità di vita delle persone anziane aiutandole a vivere più a lungo e in modo più autonomo.