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mostra su De Chirico e la Metafisica

A cento anni dalla loro creazione tornano a Ferrara i capolavori metafisici che Giorgio de Chirico dipinse nella città estense tra il 1915 e il 1918.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assieme al ministro per i beni culturali Dario Franceschini, ha inaugurato a Palazzo dei Diamanti a Ferrara la mostra “De Chirico a Ferrara 1915-1918- Pittura Metafisica e avanguardie europee”. Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie di Stoccarda in collaborazione con l’Archivio dell’Arte Metafisica, a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos, mostra che resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio.

Un’esposizione che raccoglie molto di quella produzione, migrata in larga misura all’estero, e testimonia magistralmente una fase pittorica del maestro di Volos capace di influenzare, con l’ideazione di nuovi linguaggi, le avanguardie italiane ed europee. Il risultato di decenni di studi approfonditi sulla permanenza di de Chirico e del fratello Alberto Savinio nella città cui erano stati assegnati dopo l’arruolamento come volontari all’inizio della grande guerra.

Un percorso espositivo che inizia proprio con l’ultimo di questi quadri, ‘I giocattoli del principe’, con la tenda indiana ricavata dal cartone e la stella dei Savoia al centro, e ancora ‘I progetti della fanciulla’.

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