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Basterebbe un breve test su Internet per acquistare un kit che prometterebbe di raddrizzare i denti, ‘saltando’ i costi, ma anche la sicurezza, legati ad una valutazione, diagnosi e a controlli periodici dal dentista specializzato in ortodonzia. Qualche foto e un’impronta si può fare anche in casa, seguendo le istruzioni, e l’apparecchio su ‘misura’ (in genere una serie di mascherine trasparenti per le diverse tappe della ‘cura’) arriva a domicilio. E’ la novità, non senza rischi per la salute, che si è diffusa negli Stati Uniti e sta raggiungendo anche l’Europa e il nostro Paese.

Un fenomeno che preoccupa molto gli specialisti per i danni che rischia di creare non solo ai denti ma all’intero organismo. Sul tema si confronteranno gli esperti del settore, sabato 27 gennaio, nel corso dell’incontro “Terapia ortodontica senza diagnosi: il paziente verso l’autoterapia”, in programma al università Cattolica Policlinico Gemelli di Roma. “L’allineamento dei denti – spiega all’Adnkronos Salute Raoul D’Alessio, presidente del Sindacato unitario specialità ortognatodonzia (Suso) di Roma, ideatore dell’incontro – non può essere trattato come un mero ‘aggiustamento estetico’ che prescinde da una valutazione generale del paziente. Non a caso l’ortodonzia, per la sua necessità di tenere conto dell’organismo nel suo insieme, è considerata la branca odontoiatrica più ‘medica’”. Un intervento estetico ‘fai-da-te’ può provocare, infatti, diversi tipi di danni e complicazioni, “sia a livello gengivale, sia a livello articolazione,e pertanto, problemi di masticazione e digestione. Oppure posturali. Con sintomi tra i più diversi: mal di testa o dolori neuro-muscolo-scheletrici vari”.

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