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La rete di solidarietà partita da Milano con ore di fila davanti al gazebo dell’Admo, per donare il midollo osseo e provare a salvare il piccolo Alessandro Maria entro il 30 novembre, si allarga in tutta Italia, raggiungendo Napoli e mandando in tilt i centralini dell’associazione in tutto il Paese. Secondo Rita Malavolta, presidente dell’Associazione italiana donatori midollo osseo, sono oltre seimila le iscrizioni al registro fatte online da quando è stato lanciato l’appello per salvare il piccolo Alessandro Maria, affetto da una rara malattia genetica. E sempre nello stesso arco di tempo sul sito è stato registrato un flusso di 14mila persone al giorno. Dopo Milano, davanti al gazebo in piazza Sraffa, in cinquecento si sono resi disponibili a donare il midollo osseo fornendo i loro dati per poi essere ricontattati. Il numero dei donatori si è quasi quintuplicato rispetto all’anno passato. Ora la campagna di sensibilizzazione arrivata anche a Napoli in piazza Trieste e Trento, passa anche oggi per Caserta arrivando anche in Emilia Romagna, dove sono previsti nove eventi nel prossimo mese. Tante le regioni che si stanno organizzando in maniera autonoma.

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