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Il bianco e nero delle pagine dei tabloid arrivano sulla passerella newyorchese, nei giorni del braccio di ferro tra il capo di Amazon Jeff Bezos e il “National Enquirer”, Jeremy Scott ha detto addio al suo solito technicolor e ai riferimenti kitsch della cultura pop per una collezione ispirata ai titoli strillati dei giornali da 25 centesimi.

“Daily News” e “New York Post” hanno fornito i grafismi e la tavolozza bicromatica che lo stile di Moschino realizzato in collaborazione con l’artista polacca-statunitense-svedese trapiantata a Londra, Aleksandra Mir, per criticare la relazione simbiotica tra i creatori di contenuti per la stampa tabloid e un pubblico a caccia di emozioni forti che reagiscono agli articoli ancor prima di averli letti.

E pertanto, titoli cubitali strillati come “Mercati in caduta libera, il peggior bagno di sangue dal Lunedì Nero!” fanno da padrone su abiti, giacche, pantaloni, tute, cinture, i berretti “beanie” e su una serie di abiti da party con la gonna sbuffante come il tutu’ di una ballerina.

“La nostra societa’ e’ ossessionata dai titoli scandalistici, le notizie salaci, false affermazioni, contenuti sensazionalistico il cui unico scopo e’ attirare click”, ha spiegato Scott prima della sfilata: “Siamo stati manipolati al punto che la gente non ha piu’ nessuna spinta a giudicare criticamente o a investigare”.

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