La procura di Tivoli ha derubricato il reato e chiederà l’archiviazione. La 19enne ha reagito alle violenze del padre che si è accanito contro di lei, la mamma e la nonna per 3 ore. Le circostanze precise le chiarirà solo l’autopsia.
Deborah Sciacquatori è tornata libera ieri mattina. La 19enne ha ucciso il padre ubriaco che si accaniva da tre ore contro loro colpendolo ripetutamente, all’alba di domenica, nella loro abitazione a Monterotondo.
A convincere il procuratore Francesco Menditto, che sin da subito aveva specificato di aver aperto il fascicolo di omicidio come atto dovuto, è stato non solo l’interrogatorio della ragazza, studentessa modella e disperata per la perdita del genitore, ma anche il lungo racconto di violenze subite da lei e dalle congiunte.
Suo padre le stringeva un braccio al collo, Deborah gli ha avvicinato un coltello alla nuca per convincerlo a smettere e nella colluttazione in cui si scagliavano pugni a vicenda l’uomo è rimasto ferito. La causa della morte però, come detto, deve ancora essere stabilita.