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Secondo una recente indagine condotta da Coldiretti/Ixè, le persone che rientrano in città, dopo le vacanze estive, tornano a casa con prodotti alimentari tipici come souvenir del luogo dove sono stati.

“Quest’anno appena il 19% degli italiani torna a mani vuote dalle ferie, ma le difficoltà economiche ed una maggiore attenzione all’alimentazione spingono – sottolinea la Coldiretti -verso spese utili, con i prodotti tipici che vincono su tutte le altre scelte. Al secondo posto tra i souvenir – continua la Coldiretti – si classificano prodotti artigianali e a seguire gadget, portachiavi, magliette”. Tra le specialità più acquistate il vino, poi i formaggi, i salumi e l’olio extravergine d’oliva, ma va forte anche il “ricordo virtuale” con quasi un vacanziere su due (49%) scatta food selfie per immortalare i cibi che ha mangiato al ristorante o preparato in cucina.

“La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 5155 Bandiere del gusto censite dalla Coldiretti, 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 23mila agriturismo che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta impegnati a custodire la biodiversità con i sigilli di Campagna Amica anche per salvare i prodotti a rischio di estinzione”.

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