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Lo zafferano un alleato naturale per la nostra epidermide.

Questa spezia è ricca infatti di antiossidanti, vitamina C, e, come ha importanti proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. È ricca di minerali, ma la sua proprietà curativa più notevole per la salute della nostra pelle risiede nei carotenoidi (che gli conferiscono il suo colore brillante). In particolare, lo zafferano contiene due tipi di potenti carotenoidi: crocin e crocetin, utili per l’abbronzatura.

«Molti pensano che mangiare carotenoidi permetta di abbronzarsi meglio o di più. In realtà il motivo per cui è importante consumarli specialmente quando ci esponiamo al sole non è proprio questo. Quando mangiamo troppi carotenoidi assumiamo una colorazione arancio-giallastra che sparisce quando smettiamo di mangiarli. Si chiama carotenodermia, non abbronzatura», a dirlo è la Dott.ssa. Monica Cimino, Nutrizionista Specialista in Scienza dell’Alimentazione.

Perché consumare carotenoidi quando ci si espone al sole?

«In realtà il motivo per il quale è molto importante garantire al corpo una fonte costante di carotenoidi è molto più importante di una questione puramente estetica. La pelle esposta al sole è soggetta a invecchiamento e i carotenoidi funzionano da potentissimi soldati che difendono da questo invecchiamento. Garantire un corretto apporto di carotenoidi significa sfruttare la capacità di questi composti, di contrastare la produzione di radicali liberi e quindi l’insorgenza di danni alla pelle. Oltre alle carote, occorre introdurre anche altri tipi di carotenoidi ad azione antiossidante come quelli contenuti nello Zafferano 3 Cuochi (inserito da Forbes tra 100 Eccellenze Italiane 2020, ndr.), affinché la pelle resti, sia elastica e sana, nonostante l’esposizione al sole», conclude la Dott.ssa Cimino.